Kelly ZIZINE
Consultante en communication personnelle & Ghostwriter | spécialiste LinkedIn | Rédaction IA friendly
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Réserver votre accompagnement LinkedInApril 1, 2025
Uno degli errori più frequenti che incontro è questo:
credere che più valore significhi necessariamente più quantità.
Più materiale, più ore, più contenuti, più presenza.
Come se l’abbondanza, da sola, bastasse a elevare la percezione. Ma il valore non si misura a peso. Pensate a un ristorante.
Vi servono un piatto di pasta da 500 grammi anziché da 100. Non percepite maggiore cura, né maggiore qualità.
Probabilmente sentite solo che è troppo, che c’è spreco, che qualcosa è fuori equilibrio.
Ora immaginate quello stesso piatto, da 100 grammi, servito con eleganza. In un’atmosfera coerente, luminosa, con il giusto silenzio o la giusta musica.
Un’attenzione reale, non invadente, un’identità riconoscibile, un gesto che parla senza dire.
Il piatto è lo stesso, ma l’esperienza cambia.
E con essa cambia il valore percepito, E questo vale anche nel B2B.
Prendete un’azienda manifatturiera.
Può riempire le sue offerte di optional, righe tecniche, varianti, brochure da 40 pagine...
Oppure può scegliere di chiarire con forza ciò che la distingue:
tempi certi, un referente sempre presente, un packaging che evita danni nel trasporto, una consegna che arriva esattamente quando serve.
E una comunicazione che non costringe il cliente a decifrare un linguaggio interno spesso incompresibile.
Non ha dato “di più”. Ha dato meglio.
Ha dato chiarezza, essenzialità, affidabilità.
Il valore non sta nell’eccesso, sta nell’essenziale che resta.
Sta nel togliere il superfluo, fino a far emergere ciò che conta davvero per il tuo target di riferimento.
Cosa ne pensi?
==> NEXUS Marketing B2B Lab®
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April 1, 2025